martedì 23 aprile 2013

Partecipazione, per piacere

Mai come oggi Siena, città defraudata e smarrita, ha bisogno della presenza attiva, della partecipazione alla politica di tutti i cittadini e le cittadine per trovare una via d'uscita da questa crisi morale e materiale.

Piazza del Campo - Siena


Quando diciamo partecipazione intendiamo la possibilità concreta di incanalare idee, energie, proposte, analisi, competenze, studi, visioni e fantasie di tutti i cittadini, singoli e associati, per affiancare, controllare, indirizzare, innovare la qualità della politica pubblica. Di fronte alla crisi dei partiti, ai loro metodi democratici incerti, svuotati di credibilità, l'affacciarsi dei cittadini alle stanze del potere non mina la legittimità dei rappresentanti eletti, semmai li affianca e sostiene, come si fa con un convalescente dopo un brutto incidente. Da qualche parte bisogna pur ricominciare.

Come ha scritto Tocqueville, nelle realtà più piccole la costruzione della democrazia è più possibile che altrove. Lo prevede il legislatore (Testo unico sugli enti locali), una legge della regione Toscana, lo prescrivono convenzioni internazionali e il trattato di Lisbona. Si tratta dunque di sdoganare gli istituti di partecipazione introducendoli negli statuti comunali oppure di applicarli là dove sono stati già previsti. Si tratta di discuterne (secondo l'Anci il 70% degli elettori italiani nemmeno sa che ogni comune ha un suo statuto). E di non averne paura.

La tecnologia può aiutare, ma è uno strumento come tanti. La molla della partecipazione scatta con il senso di responsabilità che fa riscoprire a cittadini diffidenti il piacere del confronto, della discussione, affina l'abilità di gestire il conflitto, verso l'approdo a soluzioni condivise. Tutte pratiche di cui possiamo e dobbiamo riappropriarci se vengono creati spazi e luoghi adeguati.

Per una città come Siena chiediamo che le consulte territoriali, istituite come parlamentini-replica del consiglio comunale, controllate dalle logiche (e dagli imbuti) dei partiti, diventino invece luoghi di discussione ed elaborazione politica ai quali ci si iscrive liberamente, come singoli cittadini o associati, a partire dai 16 anni. (art. 8 Testo unico enti locali: “i comuni.... valorizzano le forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all'amministrazione locale).

Queste consulte, preferibilmente tematiche, si esprimeranno in modo democratico attraverso un regolamento, in un dialogo serrato con la giunta, il consiglio comunale, le commissioni consiliari, per riavviare quell'osmosi tra politica e cittadinanza che si è interrotta. Le consulte esprimeranno pareri, proposte, idee, indirizzi agli assessori competenti. Il Palazzo deciderà, ma almeno dovrà argomentare una volta di più e meglio le sue decisioni.

Altri strumenti di partecipazione e democrazia diretta da inserire nello Statuto del comune di Siena sono il referendum propositivo, oltre quello consultivo (già previsto); la possibilità di aprire sessioni di bilancio partecipato per alcuni capitoli di spesa; e la facoltà di nominare in consiglio comunale la figura del consigliere aggiunto straniero (eletto da un consiglio di immigrati), con diritto di parola e iniziativa (non di voto).

Se crediamo nella trasformazione della politica, occorre anche immaginare modelli nuovi e avere il coraggio di sperimentarli. Le analisi sulle forme di partecipazione già consolidate non mettono in evidenza particolari controindicazioni: se da una parte i processi decisionali risultano maggiormente legittimati, dall'altra la cittadinanza attiva riscopre il gusto della formazione e che occuparsi della cosa pubblica può essere un piacere.

Daniela Passeri
Alba (Alleanza Lavoro Beni comuni Ambiente)
candidata in "Sinistra per Siena"

martedì 16 aprile 2013

"Anatomia di una Rivoluzione" in Streaming



Questa sera alle 18



presso la Libreria Becarelli



Alba Siena organizza


la presentazione del libro di 



Giuseppe De Marzo

ANATOMIA DI UNA RIVOLUZIONE
giustizia, ambiente e lavoro per invertire la rotta e battere la crisi

(edito dalla Castelvecchi Editore RX)


L'evento verrà anche trasmesso in streaming sul Canale YouTube di Alba Siena e sulle pagine di questo blog.

giovedì 11 aprile 2013

Presentazione del libro di Giuseppe de Marzo "Anatomia di una rivoluzione"

 

 

ALBA Siena organizza

presso la LIBRERIA BECARELLI

la presentazione del libro

ANATOMIA DI UNA RIVOLUZIONE

giustizia, ambiente e lavoro per invertire la rotta e battere la crisi

di GIUSEPPE DE MARZO


edito dalla Castelvecchi Editore RX







“...offre la possibilità di inquadrare in senso ampio la materia ambientale dello sviluppo economico futuro con al centro una migliore qualità della vita di tutte le persone”
(Maurizio Landini)

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LIBRERIA BECARELLI Via G. Mameli, 14, 53100 Siena

Link

evento facebook: https://www.facebook.com/events/501499869908276/