Il
Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive
dell'Università di Siena
Il Master
in progettazione dei processi partecipativi
e
ALBA Siena
INVITANO
alla
presentazione di due volumi sul tema della
PARTECIPAZIONE
(alla?) POLITICA
Cosa
fare, come fare (Iolanda
Romano)
PARTY.
Partecipazione Attiva Riunendo Tavoli Interagenti (AA.VV.)
Venerdì
15 febbraio, ore 17.30
Libreria Becarelli
viale Mameli 14/16, Siena
Saranno
presenti le autrici:
Iolanda
Romano (Avventura
Urbana)
Chiara
Giunti (Comitato
operativo nazionale di A.L.B.A.)
Discussants:
Maurizio
Cotta
(Università di Siena, DISPOC)
Massimo
Morisi
(Università di Firenze, Garante della comunicazione per la
partecipazione nel governo del territorio in Toscana)
Massimo
Vedovelli
(Rettore, Università per Stranieri di Siena)
Moderatore:
Pierangelo
Isernia
(Università di Siena, DISPOC)
La
cittadinanza è cordialmente invitata a partecipare.
Dalla prefazione al libro PARTY di Paul Ginsborg:
Oggi nel mondo politico tutti parlano di partecipazione, anche le figure più inverosimili, anche quelli che per anni, se non decenni, hanno praticato una politica che è stata l'esatto opposto della partecipazione, anche quelli che sono i padroni di interi partiti. Naturalmente, ognuna di queste figure ha in mente la sua versione di partecipazione. Per trovarla, l'archeologo della politica deve scavare layer after layer di retorica, di promesse e di auto-pubblicità, finché non emerge una verità piccola piccola, facilmente riassunta nella frase: "vi ascolto, ma poi decido io"...
Il modello di partecipazione proposto da chi ha scritto questo libretto è l'esatto opposto di quello delineato sopra: prende sul serio i cittadini invece di prenderli in giro, capisce che la democrazia partecipata è un'esperienza nuova, elabora dei modi di procedere che sono essenziali e che devono diventare abituali.
Oggi nel mondo politico tutti parlano di partecipazione, anche le figure più inverosimili, anche quelli che per anni, se non decenni, hanno praticato una politica che è stata l'esatto opposto della partecipazione, anche quelli che sono i padroni di interi partiti. Naturalmente, ognuna di queste figure ha in mente la sua versione di partecipazione. Per trovarla, l'archeologo della politica deve scavare layer after layer di retorica, di promesse e di auto-pubblicità, finché non emerge una verità piccola piccola, facilmente riassunta nella frase: "vi ascolto, ma poi decido io"...
Il modello di partecipazione proposto da chi ha scritto questo libretto è l'esatto opposto di quello delineato sopra: prende sul serio i cittadini invece di prenderli in giro, capisce che la democrazia partecipata è un'esperienza nuova, elabora dei modi di procedere che sono essenziali e che devono diventare abituali.